FIDANZATA IN COMA
Canada, fine anni Settanta. Cinque adolescenti impegnati a dedicarsi ai rituali dell'adolescenza: sciate notturne, party-finimondo, i primi approcci amorosi. Una di loro, Karen, è perseguitata da strani sogni spesso simili a visioni del futuro. Durante una gelida notte di dicembre Karen entra in coma apparentemente senza motivo. Rimarrà in coma per i venti anni successivi; l'innocenza svanisce, la spensieratezza adolescenziale sfuma in età adulta, e il gruppo di amici si muove tra alcolismo, droghe, yuppismo. Ma quando Karen si risveglia, inconsapevole dei mutamenti avvenuti, annuncia che la fine del mondo è più vicina di quanto non si immagini. Ma dalla catastrofe emerge una possibilità, una seconda occasione per restituire senso all'esistenza.
Bellissima la canzone degli Smiths da cui il libro prende il titolo.
"Il destino è quello a cui lavoriamo. Il futuro non esiste ancora. La fatalità è solo per gli sfigati".
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