IGIENE DELL'ASSASSINO







































Questa estate mi sono letteralmente data alla lettura... non potendo andare in vacanza mi concedo qualche viaggio con la fantasia. Questo libro mi ha entusiasmata così tanto che l'ho letto in un giorno!!!

Il premio Nobel per la letteratura Prétextat Tach è affetto dalla rarissima "sindrome di Elzenveiverplatz", un cancro alle cartilagini (il nome è inventato dall'autrice) che gli lascia solo due mesi di vita. La stampa di tutto il mondo implora un'intervista con lo scrittore, recluso da anni. Il segretario di Tach fissa un incontro al giorno: quattro giornalisti si succedono dal 14 al 17 gennaio 1991. Dagli incontri emerge uno scrittore misogino, cinico, intollerante e provocatore; accolto in una stanza buia, il giornalista è messo fin da principio a disagio ed è in breve tempo distrutto dalla dialettica sadica e spietata del premio Nobel. Il 18 gennaio si presenta una giornalista e i ruoli sembrano invertirsi. A differenza dei precedenti, la giornalista mostra di conoscere bene lo scrittore, di aver letto i suoi libri, e imposta l'intervista con uno scopo preciso: scavare nel passato di Tach, ispirata dal suo unico racconto lasciato incompiuto intitolato proprio Igiene dell'assassino.



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