NATALIE CLIFFORD-BARNEY


























NATALIE CLIFFORD-BARNEY (1877-1972)

Natalie Clifford-Barney nasce il 31 ottobre del 1877 a Dayton. Nel 1899 si trasferisce in Francia a Parigi. Fin da giovanissima si dichiara lesbica. A Parigi incontra la poetessa inglese Renée Vivien e la relazione con lei, tra tradimenti e riappacificazioni, dura fino alla morte di Renée nel 1909. Nella sua casa di Neuilly, soprannominata "Temple de l'Amitié", Natalie Clifford-Barney, ogni venerdì pomeriggio riceve l'élite intellettuale e artistica del tempo, nonchè le più famose, e alla moda, donne scrittrici, attrici e cantanti dell'epoca. Protagonista di fatti "scandalosi" è l'ispiratrice di tante liriche e il personaggio di tanti romanzi. Nel 1912 inizia una relazione che durerà cinquant'anni con la pittrice Romaine Brooks; ma non resisterà, ormai ottantenne, alla tentazione di tradirla con Janine Lahovary. Natalie ha lasciato un gran numero di lettere ed ha scritto sonetti, raccolte di "pensieri", racconti, testi teatrali e memorie. 


EPILOGO

Amici, ecco il mio libro; e non abbia vizio,
altro che quello di cui noi siamo il complice!
Amori stabiliti nel nostro freddo cervello:
preparare la propria follia e il gesto che vale
è questione di sport, non di debole natura;
poiché per somigliarci, creare la nostra avventura,
ci è necessario eludere tutti i giochi del caso,
congedare la sorte, scegliersi, non troppo tardi,
i propri veleni, dicendosi: Sono io che mi giustizio.
-Non sarò mai colui che perseguita
gli altri che mi sono indifferenti. - E assisto, invitato 
curioso, ma distante, all'Emotività.
E soltanto mi si amerà se voglio che mi si ami!
Ma talvolta m'invento un più prossimo me-stesso.






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