L'ANGOLO DI FABIENNE

Quirra: Sterco radioattivo recapitato al Ministro Prestigiacomo.
17 - 06 - 2011
Comunicato Stampa RNA.
Un pacco, partito dalla Sardegna, contenente vari documenti fra cui una provetta con dello sterco prelevato al Poligono di Quirra è stato indirizzato all'attenzione del Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo presso la sede ministeriale a Roma.
Fra la documentazione allegata vi è anche un plico con il Decreto di Sequestro Preventivo del Tribunle di Lanusei e il Decreto Di Sequestro Probatorio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanusei, una serie di fotografie tratte dall'azione diretta di RNA al poligono con immagini fotografiche dei campionamenti, le ricerche col contatore geiger e le riprese degli animali portati a pascolare nel poligono (queste ultime risalenti a periodo antecedente i decreti del Tribunale di Lanusei) e una lettera-appello (qui allegata) al Ministro affinché faccia la sua parte, una volta per tutte, magari congiuntamente al Ministero della Sanità, nel promuovere un'indagine epidemiologica seria, definitiva e soprattutto trasparente.
Non c'è da scherzare: si tratta delle sperimentazioni fondate sull'uranio impoverito,  e comunque NON solo uranio, ma anche di altre componenti chimiche cancerogene utilizzate, da sempre, da "chi fa impresa" nelle sperimentazioni militari esplosive e di morte che avvengono nei poligoni che, stando alla documentazione storica, ufficializzata ormai anche dai tribunali, con ricadute ormai accertabili sulle popolazioni che hanno la disgrazia di vivere nei pressi di certe attività criminalmente "produttive".
Si ricorda che altre componenti dello stesso campionamento inviato al Ministero sono state preventivamente ed opportunisticamente già spedite all'estero per analisi in laboratori indipendenti.
Tale "Azione" rivendicata da RNA - Rete Nazionale Antinucleare - rappresenta solo una prima iniziativa dell'era "Post-referendum", poiché restano e resteranno insoluti numerosi problemi:
dalle scorie e dai trasporti di ritrattamento verso la Francia derivanti dal disastro degli anni settanta del Garigliano (oggi rifiuti stoccati nel colabrodo di Saluggia), alle Navi dei Veleni, al disastro stragista di Quirra e Capofrasca per non parlare del traffico di rifiuti radioattivi che interessa discariche abusive in molte regioni d'Italia.
Senso e contenuti di questa iniziativa saranno altresì presentati da RNA in Francia, in queste ore, in occasione dell'evento internazionale di Toulouse: http://leliencommun.org/journeesdetudes/proces/appel.html
Segue lettera allegata nel "pacco" inviato al Ministro Prestigiacomo:
All'attenzione del Ministro per L'Ambiente Stefania Prestigiacomo.

Oggetto: Invito a promuovere e sostenere indagine epidemiologica come Ministeri Ambiente e Sanità per Aree di Quirra ed Oristano - Capo Frasca.

Gentile Ministro,

Visti i "dubbi" espressi dall'assessore provinciale alla sanità, Trincas, "Capo Frasca come Quirra" (La Nuova Sardegna 16 Aprile 2011);
Viste le testimonianze come l'esperienza dell'ex aviere Angelo Piras [ "Tumori anche a Capo Frasca" - Unione Sarda il 30 Gennaio 2011 ] ;
Rilevato il clima di Omertà criminale che circonda i poligoni militari con relative aree di sperimentazione e test di armamenti che hanno intrinseco scopo di morte e conseguenze disastrose a danno dei piu' per il vantaggio mercificato di pochi;
Visti i tempi lunghissimi e gli ostacoli che caratterizzeranno l'avvio di un'accurata indagine epidemiologica da parte delle Autorità territoriali competenti;
Considerato quanto emerso dai provvedimenti della Procura di Lanusei (doc allegata):

Intendiamo richiamare l’attenzione, l’interesse e la sensibilità del Ministro su quanto avviene nelle aree dei poligoni di Quirra e Capofrasca. Anche con questa Documentazione simbolicamente allegata.
Auspicando immediato intervento a sostegno e supporto di un progetto di indagine epidemiologica ormai non piu’ prorogabile . Le annunciamo fin da ora che comunque, ed in ogni caso, RNA avvierà un sondaggio, NON DI OPINIONE, famiglia per famiglia, teso a rilevare e sondare i casi di cancro, leucemie, vitiligine, disfunzioni tiroidee ed altre segnalazioni che saranno raccolte nell'Area di Oristano ed in particolare nei comuni Arbus, S. Antonio di Santadi, Terralba, Aborea, Tanca Marchesa, Marceddì, Marrubbiu, area del Guspinese.

Il sondaggio sarà somministrato in forma anonima, casa per casa, ma non sarà un sondaggio di "opinione" ed avrà l'obiettivo di costituire un primo passo verso il censimento di casi sospetti collegabili all'impatto ambientale delle attività del poligono militare.
Sarà l'avvio di una campagna di pressione per un'indagine epidemiologica ufficiale e per l'abbattimento del muro di gomma che caratterizza l'assenza di informazione sul Poligono di Capo Frasca come già per Quirra.

Cordiali saluti da RNA Sardegna.

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