ALEJANDRA PIZARNIK




ALEJANDRA PIZARNIK (1936-1972)

Alejandra Pizarnik nasce a Buenos Aires il 29 aprile 1936 da una famiglia di immigrati ebrei dell'Europa orientale. Nel paese natale svolge i propri studi di lettere e filosofia occupandosi anche di critica e storiografica artistica, professandosi dilettante in pittura. Compie vari vaggi in Europa e tra il 1960 e il 1964 vive a Parigi dove collabora al "Lettre Nouvelles". In questi anni pubblica poemi in diversi quotidiani e traduce molti poeti francesi in spagnolo. Dopo il suo ritorno a Buenos Aires, Pizarnik pubblica tre dei suoi principali volumi: "I lavori e le notti"; "Estrazione della pietra della pazzia" e "L'inferno musicale". Nel 1969 riceve la borsa di studi Guggenheim e nel 1971 quella di Fullbright. Purtroppo il 25 settembre 1972, mentre trascorreva un fine settimana fuori dalla clinica psichiatrica in cui era internata si suicida con un sovradosaggio di secodal.


VERTIGINI O CONTEMPLAZIONE DI QUALCOSA CHE FINISCE

Questo lillà perde i fiori.
Da se medesimo cade
e cela la sua antica ombra.
Morirò di cose come questa.

Commenti

  1. non conoscevo la vita e le opere di questa artista... certo la poesia postata sembra essere l'ultimo scritto.

    Clelia

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  2. E forse è morta davvero di cose come quelle descritte nella poesia... (che è stupenda)
    Maraptica

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  3. Si una poesia che rende l'idea del momento difficile che stava vivendo.

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